Ormai sempre più chiari gli obiettivi dei paesi del G7 di arrivare alla valuta digitale, al denaro programmabile in stile credito sociale cinese. Le persone non se ne accorgono, l’unica soluzione per sfuggire alla morsa è decentralizzare – Mentre imperversa la censura, la piattaforma video indipendente Odysee fornisce una grande lezione di libertà di stampa a YouTube: “vogliamo consentire tutte le voci, comprese quelle russe” – Il quotidiano “La Stampa” titola in prima pagina “La Carneficina” con vari riferimenti a Kiev. Peccato che la foto scelta si riferisse a Donetsk – Nel 2014 proprio il quotidiano “La Stampa” raccontava come l’Onu avesse approvato una mozione di condanna nei confronti dell’ideologia nazista. Votarono contro Usa e Ucraina. Nell’articolo si raccontava come i neonazisti venissero finanziati e premiati in Ucraina con varie cariche parlamentari – Neonazisti in Ucraina, la versione dell’Huffington Post – Il Corriere improvvisamente non demonizza più Telegram: poiché il fondatore è un acerrimo nemico di Putin (“ho perso azienda e casa, costretto a lasciare la Russia”) ora il sistema di messaggistica va bene perché usato anche da Zelensky – Qualcuno non vuole la pace: secondo il capo negoziatore russo ai colloqui con l’Ucraina, Vladimir Medinsky, Kiev sarebbe disponibile ad assumere uno status di «neutralità smilitarizzata, stile Austria o Svezia. Ma Zelensky chiude: “impossibile”. L’accusa russa: l’Occidente ha pianificato un bagno di sangue, il massacro di civili e un genocidio – Yuri Pilipson, direttore del Quarto dipartimento europeo del ministero degli Esteri russo: “azioni Unione Europea contro la Russia motivate dall’esterno” – Putin ai cittadini occidentali: “la verità è che i problemi affrontati da milioni di persone sono il risultato di anni di azioni delle élite al potere” – Il ministro degli esteri russo lo dice chiaramente in conferenza stampa: “La situazione attuale è epocale, c’è una battaglia per come apparirà l’ordine mondiale. Momento epocale nella storia moderna” – Il ministro Guerini sulla circolare che mette in allerta le forze armate: “del tutto normale per la contingenza che stiamo vivendo” – L’Agenzia Internazionale dell’Energia (Aie) teme uno shock legato al petrolio – Eni cede il 49% di EniPower a Sixth Street, colosso finanziario globale – Brutto incidente in moto per il fratello del premier Draghi – Anche il magazine “People” si occupa dell’aumenti di casi di mini ictus sempre più diffusi tra i giovani con strani coaguli di sangue